Le due settimane nelle Asturie e in Galicia sono state caratterizzate dal quasi.
Per spiegarmi, mi avvarrò del mio amato elenco puntato.
Asturias:
A distanza di un mese, circa, è ancora in dispensa.
Per arrivarci ci sono due opzioni: taxi (totalmente fuori budget) o autobus (ma il cane sarebbe dovuto stare in un trasportino nel bagagliaio, da sola, il tutto comunque a 9 euro a persona). La terza opzione vagliata da noi era andata in autobus e ritorno a piedi (12 km). Ma, un po’ per Nina, un po’ per lo “spreco” di energie e fatiche di quei 12 km, al netto dei 22 effettivi del sentiero (che a quel punto non avremmo fatto tutti), un po’ perché tanto il pullman non prevedeva l’opzione solo andata, abbiamo rinunciato.
Galicia
Eravamo dunque nel pub del paese: io, Gloria, una coppia che ha bevuto una birra e se n’è andata, un anziano a destra, due a sinistra e silenzio intorno. Però ha vinto l’Atletico.
Penserete voi che queste settimane sono allora state un fiasco.
No. Anzi!
Ecco perché (non me ne vogliate, ma l’elenco puntato è di grande aiuto in queste occasioni):
Asturias
Galicia: