Plage La Rondinara
Camping La Ferme d’Alzetta
Il giorno è iniziato con una rapina ed è finito con un abbraccio.
Uscendo dal campeggio per andare alla Baia di Porto Novo (finalmente una intera giornata di mare!) si fiondano in mezzo alla strada bloccandoci il passaggio cinque gnometti di cui il più alto è alto un metro e venti.
“Arrêtez! Donnez nous des bonbons pour passer!”
Di una dolcezza e di una determinazione destabilizzanti.
Non avevamo nessun tipo di caramella o di cioccolatino. Gli prometto, giuro, promettessimo che al ritorno gliele avremmo portate.
Con una smorfia da duri sulla bocca della serie “se non lo fate vi buchiamo la tenda”, e con gli occhi che brillavano e ridevano per la bravata appena fatta, ci lasciano andare via.
Il resto della giornata (dalle 12 alle 17, mica davvero tutto il giorno!) l’abbiamo passato al mare.
Prima abbiamo provato a raggiungere la Baia di Porto Novo che pare sia molto bella. Ma ci volevano 3 km a piedi per raggiungerla, e facendo dei brevi calcoli, avrei perso, tra andata e ritorno, almeno due ore di mare.
Quindi dopo aver fallito nel tentare di percorrere lo sterrato (a gradoni) in macchina (ma che figata quei 100 metri di fuoristrada!!!), andiamo verso la Rondinara.
[Nota tecnica: se andate fino alla fine della strada per la Rondinara sarete obbligati a pagare 5 euro di parcheggio e stare in mezzo alla pipinara – questa volta vera!
Svoltate invece a sinistra, verso la fine della strada, prima del campeggio, e parcheggiate gratuitamente là. Diversi sentieri vi porteranno in calette che si affacciano nella stessa baia ma che saranno meno affollate.]
La giornata era iniziata stra bene: eravamo in tre su 50 metri di spiaggia. Poi, per via del forte vento, si è iniziata a popolare, dato che era più riparata dell’altra.
Però.
Il mare da sogno, la sabbia fina, radici per legare Nina, i bagni nell’acqua fresca, il venticello, il sole che ha tardato ad uscire, la crema solare.
Finalmente il mare!
Prima di rientrare passiamo al supermercato a fare una ricarica di spesa per noi e a prendere le caramelle.
“Prendiamole eh. Ma secondo me non se lo ricorderanno” dice Gloria.
Secondo me, invece, quelli non hanno mai smesso di pensarci!
Rientriamo, paghiamo a Daniel il soggiorno (è veramente meraviglioso sto tipo qua!), andiamo verso la tenda.
Eccolo l’altro agguato:
“Les bonbon!”
“Je les ai!”
Sgrana gli occhi.
“Vraiment???”
“Oui, attends”
Chiama gli altri.
Scendo dalla macchina e mi abbraccia fortissimo.
“C’est la premier fois!! Personne ne l’avait jamais fait!” (È la prima volta! Nessuno l’aveva mai fatto!)
Mi sciolgo.
Arrivano gli altri 4.
Sgranano gli occhi.
Gli porgo la bustina di caramelle.
“Tous. ceux-ci. pour. nous???”
Increduli tutti.
Il capetto mi riabbraccia fortissimo.
“Merci merci merci!”
E corrono via.
I sorrisi nelle nostre facce sono rimasti lì appiccicati per molto tempo!