VIAGGI A MANO LIBERA

Giorno 3 - 31 luglio

Spiaggia delle Cannelle e limitrofi
Camping U Ponte Grossu (Solenzara)

Sulla nave, venendo verso di qua, abbiamo incontrato Valentina, Mauro e Kuma: una coppia milanese con il loro cane.
È il quinto anno che vengono in Corsica proprio per il carattere dogfriendly di quest’isola (ricordo benissimo che la mia prof del liceo ci veniva sempre per lo stesso motivo). Disponibilissimi, ci danno qualche dritta, soprattutto per quelle spiagge belle per noi e buone per i cani.
Così oggi avevamo deciso di andare alla spiaggia delle Cannelle, sotto Solenzara.
Dopo la notte andata benissimo con Nina in macchina (che conferma essere la sua cuccia preferita), colazione con le madeleine (altro must!) e il bucato, andiamo verso il mare.
Cannelle è frequentata: il parcheggio è pieno.
Ci affacciamo, guardiamo il mare. Cannelle è frequentata a ragione. Davvero molto bella, e per quanto possa essere frequentata gli ombrelloni distano almeno 3 metri gli uni dagli altri (così utopico se ti immagini le coste italiane…).
Situazione un po’ a rischio per ninalapirata-che-mi-rode-il-culo-se-ti-avvicini-senza-un-cane.
Optiamo quindi per scendere ancora, alla ricerca di spiagge un po’ meno frequentate (senza cane ci saremmo sicuramente fermate là!).
Mentre era al volante, Gloria riesce incredibilmente a scovare un buco tra gli arbusti lungo strada.
“È una discesa al mare!”
Si fa inversione e si va in avanscoperta, anche se non le davo troppa fiducia.
Bene.
Quello era davvero un buco-passaggio per arrivare al mare!
E non c’era nessuno!
E quando dico “nessuno” intendo NESSUNO. Tipo “NEMMENO UN ESSERE VIVENTE” (se non, scopriremo poi, centinaia di pesci, ricci, paguri e conchiglie varie dentro l’acqua cristallina).
Incredule, parcheggiamo lì fuori al buco (sì, c’è anche un parcheggio, e un secchio dell’immondizia) e andiamo ad apparecchiarci sotto l’ombra di vari arbusti.
La spiaggia in realtà non esisteva: era una distesa infinita di poseidonia secca e inodore, alta un metro, che copriva i sassi.
Il mare trasparente, sul verde, tiepido.
Il fondale fatto di sassi scivolosi ci ha obbligate a immergerci immediatamente per non rischiare di cadere.
La giornata si è lentamente consumata in quell’angolo di paradiso riservato a noi tre.
Il cane è stato in brodo di giuggiole tutto il tempo. Impazzita. Si bagnava, faceva giretti da vecchia sul bagnasciuga, ammirava l’orizzonte e si strofinava abbaiando felice nella poseidonia, correndoci poi su, come una pazza.
E così, per le successive 5 ore, è stato un alternarsi di dormita, bagno, lettura, dormita, bagno, lettura, dormita, bagno, lettura… tutto questo in totale serenità e pace perché ninalapirata-che-mi-rode-il-culo-se-ti-avvicini-senza-un-cane era serenissima.
Viva la Corsica e l’occhio da falco di Gloria!


(Per gli interessati, queste le coordinate del buco: 41.7923094, 9.3961688)