VIAGGI A MANO LIBERA

Giorno 10 - 7 AGOSTO

Porto Pollo – Ajaccio
Campeggio libero a Golfo di Lava

Gli allineamenti astrali sono concetti relativi e inafferrabili. Soprattutto quando ti svegli e, dopo i giorni appena passati, trovi la gomma posteriore destra completamente a terra.
La prima reazione sarebbe stata quella di Jim Carry in Una Settimana Da Dio: aprire le braccia, guardate il cielo e urlare: “VA BENE! A MANI NUDE VECCCHIO MIO! FATTI SOTTO! FAMMI VEDERE LA TUA IRA! PUNISCIMI OH POTENTE PUNITORE!”
Ma in realtà in questi giorni abbiamo assunto una postura fisica e mentale talmente zen che, con una non chalance infinita, prima ci facciamo gonfiare la gomma al campeggio, poi ci facciamo cambiare la gomma dal benzinaio vicino e infine riusciamo a prendere un appuntamento da un gommista ad Ajaccio per le 17. Era venerdì. Sarebbe potuta essere la fine.
Ajaccio, da dove siamo, dista 2 ore. Sono le 10, abbiamo 7 ore per smontare la tenda, pagare il fortuito campeggio Le Demier (che sconsigliamo in primis per pessimo rapporto qualità/prezzo) e andare verso la capitale corsa.
E così ci vediamo quasi costrette a fare una sosta al mare.
Passando per Propriano ci volevamo allungare fino a Plage de Cupabia, che pare sia stupenda.
Invece ci fermiamo a Porto Pollo.
Dapprima è sembrata una scelta fallimentare, ma poi, dopo aver trovato un parcheggio gratuito al porto (Un. Parcheggio. Gratuito. Al. Porto.), ci fidiamo nuovamente delle stelle.
Sembrano favorevoli, anche in pieno giorno.
In Corsica basta partire dalla cala più frequentata e prendere un sentiero a caso, che ti ritrovi in angoli paradisiaci e in totale solitudine.
Il nostro angolo di paradiso oggi, forse è il migliore mai trovato finora.
Sabbia bianca, scogli, tuffi, arbusti e ombra. Insomma, Superaccessoriata!
Ce la godiamo fino alle 15, poi partiamo per Ajaccio facendo delle stradine assurde che tagliano il percorso.
Che tu dici: se hanno costruito la strada più ampia 30 km più in là, ma ci sarà un motivo no?
No.
Noi, col ruotino, dei 100 km totali da compire, ne percorriamo 25 su strade collinari dissestate.
Così per tenere sempre un po’ quel culo stretto che tanto ci piace!
Ad Ajaccio c’è traffico.
E da lontano sembra la parte brutta di Marsiglia.
Da vicino, quando entri dentro, verso l’hotel de ville, invece Ajaccio diventa bella. Colorata, piena di vita, decorata.
L’acqua di Ajaccio è fredda e la benzina costa meno.
Insomma. Per la modica cifra di 320 euro cambiamo le due ruote dietro che ora sono nuove e coattissime.
Il meccanico sardo dà una controllatina generale, dice che il bolide è a posto e noi si parte.
Felici come il primo giorno che siamo partite!
Finalmente la vacanza ricomincia!
Sono le 19 e dovremmo trovare un posto per dormire.
Proviamo a trovare una spiaggia!
Nulla.
Tutto troppo frequentato e soprattutto abbiamo beccato l’altra spiaggia in cui non possono entrare i cani.
Rinunciamo e decidiamo di andare al campeggio dentro Ajaccio.

Che è pieno.
Quindi, la soluzione più intelligente che troviamo per questa notte di passaggio ad Ajaccio è dormire in macchina.
Cenetta da un tipico texano corso con tipica musica texana corsa, poi si va verso il Golfo di Lava, alla fine di una frazione di qualcosa che si chiama Marine, trovata secondo i tipici calcoli “A Occhio E Croce”.
Ci infiliamo a culo in una sorta di piazzola bordo scogli, accanto a un camper e a una macchina svizzera con la maggiolina.
Il campeggio libero più frequentato della Corsica!
La mia prima notte in macchina.
Domani non mi muoverò. Siamo vecchie, so’ cose che si fanno a vent’anni!
Ma porcamiseria quante stelle che si vedono!